Dimagrimento drastico e steatosi epatica

DOMANDA

Vorrei sapere se un forte dimagrimento potrebbe 
essere la causa di un fegato steatosico (o fegato grasso).

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

La steatosi epatica è caratterizzata dall’accumulo di grasso a livello del fegato. Il progressivo deposito di grasso a livello epatico si verifica quando le quantità di grassi assunti superano quelle che l’organismo riesce ad eliminare. Pertanto di solito compare in corso di obesità, diabete, abuso di alcol. Tuttavia anche una perdita di peso troppo rapida, diete dimagranti non equilibrate o la malnutrizione possono portare a questa condizione che, in questo caso, è ancora reversibile con una dieta equilibrata. In condizioni di diete eccessivamente restrittive con una perdita di peso troppo rapida si verifica un deficit nutrizionale con conseguente sviluppo di steatosi epatica. Si tratta di una condizione non frequente e piuttosto estrema, si verifica nella iponutrizione, ma anche in diete squilibrate. Il meccanismo parte dalla malnutrizione proteico—energetica, quindi da diete povere in proteine, che provoca una riduzione della sintesi delle lipoproteine circolanti, questo determina una incapacità del fegato di metabolizzare i grassi che alla fine si accumulano causando steatosi. L’indicazione è di mantenere una quantità di proteine nella dieta pari a 1 gr per kg di peso corporeo e un adeguato apporto vitaminico totale. Quindi non dipende tanto dalla velocità di calo ponderale quanto dall’equilibrio dei nutrienti presenti nella dieta.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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