"Dieta ed emocromatosi"
Che cosa si deve mangiare se si soffre di emocromatosi?
Risponde: Gatti Patrizia Maria - Specialista in Scienza dell’Alimentazione
La emocromatosi e la emosiderosi sono patologie caratterizzate da un accumulo di ferro che si deposita nei tessuti. Se i depositi sono superiori alla norma e localizzati soltanto al sistema reticoloendoteliale, senza danno tissutale, si parla di emosiderosi, viceversa di emocromatosi. L’emocromatosi può essere primitiva o idiopatica, ereditata su base genetica, o secondaria in cui l’accumulo di ferro è una conseguenza di altre patologie. Queste patologie possono essere le talassemie, le anemie sideroblastiche, la cirrosi alcolica (il vino è ricco di ferro), l’eccessiva assunzione di vitamina C. Nelle forme ereditarie, dove è presente un difetto primitivo alla regolazione dell’assorbimento di ferro, la dieta influisce poco. Nelle forme secondarie, di solito associate ad alterazioni metaboliche come l’ipercolesterolemia, il diabete e l’ipertensione si consiglia la riduzione dell’alcol, del consumo di carni rosse e di cibi integrati con ferro.