Dieta da seguire se si soffre di mal di testa

DOMANDA

Soffro di emicrania e volevo un consiglio sulla dieta e sapere quanto questa possa influire sui sintomi. Vorrei sapere quali cibi sarebbe meglio evitare e quali inserire nella dieta.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Patrizia Maria Gatti, Specialista in Scienza dell’Alimentazione

Prima di tutto è bene sapere che tutte le cause che scatenano il mal di testa non sono ancora ben definite, ma è dimostrato che alcuni alimenti contengono sostanze che possono provocare il dolore, perché agiscono sulla motilità dei vasi sanguigni e sulla pressione endocranica. Il dolore può comparire pochi minuti dopo l'ingestione di un certo cibo, o più tardi durante la digestione. Se non si è sicuri su quale possa essere il cibo colpevole è bene osservare sempre una dieta sana e bilanciata e, qualora il dolore comparisse, prendere nota di cosa si è mangiato, in modo da individuare l’alimento o gli alimenti sospetti. In linea generale, tuttavia, sono da evitare i digiuni prolungati, perché il calo di zuccheri dilata i vasi sanguigni cerebrali provocando il dolore e i cibi contenenti “amine bioattive” e derivati (istamina, xantine, teobromina, caffeina) come: formaggi stagionati, estratto di lievito, conserve di pesce (sgombro, tonno, acciughe, sardine in scatola), noci, banane, patate, pomodori, fragole, crostacei, uva passa, cioccolato, cola, tè, caffè) perché in alcuni soggetti scatenano il mal di testa. Sono da preferire i cibi freschi perché gli additivi alimentari contengono sostanze che possono provocare mal di testa. Inoltre, nei periodi estivi o per le persone che praticano un'intensa attività fisica si possono associare alla dieta vitamine e sali minerali. Cibi e bevande freddi (come gelati, granite, ghiaccioli) vanno consumati lentamente perché l'eccessivo stimolo di alcune terminazioni nervose del palato potrebbe scatenare il dolore. Infine, il vino bianco, la birra e certi aperitivi superalcolici sono bevande a rischio, perché potrebbero scatenare l'attacco doloroso nei soggetti predisposti.

Patrizia Maria Gatti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano si è Specializzata in Scienza dell’alimentazione (indirizzo dietetico) presso il medesimo Ateneo nel 1986. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica e la Specializzazione in Biochimica Clinica (indirizzo diagnostico) nel 1997.

Attualmente lavora come libero professionista: svolge attività privata come medico specialista e come author and medical editor multimedia communication. È autore di numerose pubblicazioni in: ricerca clinica, ricerca scientifica di base, biochimica nutrizionale e delle malattie legate alla nutrizione (diabete, obesità, dislipidemie, aterosclerosi). Ha al suo attivo numerose partecipazioni in qualità di docente e/o di relatore a convegni e corsi di educazione nutrizionale per la popolazione generale e per le scuole e a congressi nazionali e internazionali. Possiede oltre 10 anni di esperienza nella comunicazione multimediale salute, medicina e nutrizione.

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