"Corretta esecuzione del tampone faringeo "
Ho un dubbio sulla corretta esecuzione del tampone faringeo per lo Streptococco. Ho portato mio nipote di tre anni a fare il tampone su richiesta della pediatra. Risultato: negativo. La pediatra, quando ho telefonato per comunicare l'esito, mi ha chiesto se l'infermiera aveva usato l'abbassalingua, e alla mia risposta negativa ha dichiarato l'assoluta inaffidabilità del test. Lei che cosa mi può dire a riguardo?
Risponde: Battaglioli Marina - Pediatra e neonatologa
In effetti il tampone faringeo, come tutti gli esami colturali, può avere spesso dei falsi negativi. Va eseguito, meglio se con un abbassalingua, dopo alcune ore di digiuno, senza aver neppure bevuto acqua, né sciacquato la bocca o lavato i denti. Spesso queste semplici manovre puliscono la parte più anteriore delle tonsille e del faringe, che risulta, così, negativa al tampone, mentre lo streptococco c'è. A dire il vero, si verificano situazioni così quando la carica batterica è bassa, in caso contrario il tampone è positivo anche senza le accortezze che abbiamo detto. Inoltre, la faringotonsillite streptococcica ha sintomi piuttosto tipici, per cui spesso si ricorre comunque a una terapia antibiotica. Resta da vedere perché le è stato prescritto il tampone: era un semplice controllo per verificare il ritorno al benessere dopo la cura, o c'era il dubbio che si trattasse di un'infezione in atto? In ogni caso, il risultato che lei ha in mano è negativo: farei prevalere la clinica su ogni decisione, se il bambino sta bene non controlli più nulla, se ci sono dubbi che abbia ancora una tonsillite, ripeterei il tampone.