Con lo sport tieni a bada il colesterolo


Un metodo tanto semplice quanto efficace per ripulire le arterie dal colesterolo? Trenta minuti di attività aerobica al giorno. E non sarà solo il cuore a ringraziare.
Chi non lo sa è perché non lo vuol sapere: muoversi fa bene. Anzi è fondamentale per il benessere di tutti, a qualunque età.
Quante volte lo abbiamo sentito dire, da medici e professionisti del benessere? Ma, raccomandano i cardiologi, lo è a maggior ragione per chi ha un elevato rischio cardiovascolare.
Dal sovrappeso all'osteoporosi, dalle malattie cardiovascolari al diabete e alla depressione. Non c’è disturbo, anche serio, che non tragga beneficio da una attività fisica regolare, anche se moderata.
Insomma, chi vuole campare cent’anni (e soprattutto in salute) deve abbandonare la poltrona per una passeggiata quotidiana di almeno mezz’ora. Sarà l’abitudine più salutare che potremo mai adottare.
Se, poi, abbiamo anche il colesterolo un po’ alto, muoversi diventa una vera e propria necessità. Ecco tutti i consigli utili per avere la meglio sull’ipercolesterolemia che, silenziosamente, mina le nostre arterie e la salute cardio e cerebrovascolare.
Per tenere pulite le arterie non c’è bisogno di chissà quali performance sportive; i punti essenziali sono soltanto due: che sia un esercizio aerobico e che venga effettuato con gradualità, ma quasi quotidianamente.
La top five dell’attività anticolesterolo?
Come si può vedere, ce n’è per tutti i gusti. Ma se non siamo abituati a nulla di tutto questo, non è una scusa per fare finta di niente. Non c'è un livello minimo di movimento per ottenere benefici: un po' di attività, qualunque essa sia, è sempre meglio di niente.
Potremmo cominciare con il mettere in atto qualche facile buon proponimento:
Qualunque attività si scelga, la difficoltà, in genere, non è soltanto riuscire a farla tutti i giorni, ma soprattutto continuare per anni.
Quanto alla quantità, si deve seguire le regole del buon senso. Chi ha solo il colesterolo alto, può permettersi di “spingere” un po’ di più sull’acceleratore; all’opposto, chi ha una situazione clinica instabile (per esempio se un soggetto è scompensato oppure soffre di angina), meglio che segua i consigli del proprio cardiologo.
In ogni modo, una regola che vale per tutti è quella di iniziare, ogni volta, con molta gradualità: questo permette di aumentare pian piano la frequenza cardiaca e incrementare di poco la pressione.
In questo modo si ha solo una lieve intensificazione dello sforzo del cuore, ma si aumenta comunque in modo significativo il dispendio di energie.
In trenta minuti di lavoro aerobico l'energia necessaria alla produzione di calore, che in un primo momento viene prelevata dagli zuccheri, va poi a esaurire le riserve di grassi come il colesterolo.
Si avrà anche un aumento delle lipoproteine ad alta desità (Hdl) e quindi del colesterolo buono, con miglioramento del profilo tra colesterolo buono e colesterolo cattivo.