Con le allergie alimentari le vitamine vanno in "riserva"

Chi non può mangiare frutta e verdura fa fatica a seguire una dieta sana ed equilibrata. Gli integratori sono un'opzione da considerare.

Un'alimentazione completa e bilanciata è lo strumento migliore per mantenersi in salute.

Purtroppo, però, le allergie alimentari possono rendere difficile il compito di garantirsi l'apporto di tutti i nutrienti necessari per il buon funzionamento dell'organismo.

Fra questi sono incluse anche le vitamine, che non potendo essere sintetizzate dall'organismo devono essere introdotte necessariamente con il cibo.

Le fonti migliori di questi micronutrienti sono la frutta e la verdura. Ricchi soprattutto di vitamina C e di carotene, precursore della vitamina A, questi alimenti rappresentano la base di un'alimentazione sana e gli esperti ne raccomandano il consumo di almeno cinque porzioni al giorno.

Questo obiettivo può essere difficile da raggiungere per quel milione di Italiani, nel 60% dei casi donne, che secondo le stime sono allergici proprio a frutta e verdura.

Se pesche e albicocche scatenano gli attacchi

I frutti considerati più a rischio sono le pesche e le albicocche, fonti preziose di caroteni, ma non mancano nemmeno le situazioni in cui l'allergia è scatenata da noci e nocciole, fragole, mele, pere, kiwi e banane.

In tutti i casi l'unico modo per evitare la comparsa dei sintomi della reazione allergica è evitare il consumo della frutta che li scatena.

Continuare a mangiarla porta inevitabilmente alla comparsa di disturbi che possono essere contrastati solo con i farmaci o, nei casi più gravi di shock anafilattico, con iniezioni di adrenalina.

Il rischio che si corre è però quello di incappare in carenze nutrizionali. Uno studio condotto su bambini affetti da allergie ha ad esempio dimostrato che la loro alimentazione era povera di vitamine, in particolare di vitamina A, B1 e B2, C, D ed E.

Integratori contro le carenze

Protratte per lunghi periodi queste carenze possono compromettere la salute. I bambini allergici a due o più alimenti, per esempio, tendono a essere più bassi rispetto alla media.

Gli adulti, invece, possono avere a che fare con stanchezza, difficoltà a recuperare le energie dopo l'attività fisica, problemi nella guarigione delle ferite e capelli e unghie secchi e fragili.

Per evitare questi effetti collaterali è possibile affidarsi agli integratori alimentari.

Se è vero che in assenza di particolari condizioni di salute questi supplementi non possono sostituire una dieta varia e bilanciata, in casi come quelli delle allergie alla frutta possono aiutare a evitare che lo scarso apporto di vitamine risulti dannoso per il benessere dell'organismo.

Silvia Soligon
Silvia Soligon
Romana di adozione, è nata a Milano, dove ha conseguito la laurea in Scienze biologiche e il dottorato di ricerca in Scienze genetiche e biomolecolari. Ha poi continuato a lavorare nell’ambito della ricerca scientifica prima all’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Novara, poi all’Università “La Sapienza” di Roma.   Nella capitale ha proseguito il suo percorso formativo con un master in Scienza dell’alimentazione e dietetica applicata. Sempre a Roma si è specializzata nell’ambito del giornalismo e della comunicazione scientifica, conseguendo il master “Le scienze della vita nel giornalismo e nelle politiche istituzionali” dell'Università "La Sapienza".    Iscritta all'Ordine nazionale dei Biologi e all'Ordine dei giornalisti è socia di Unamsi (l’Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione). Dal 2008 collabora con diverse testate giornalistiche e siti web per la produzione di contenuti riguardanti tematiche medico-scientifiche. Musica e cibo sono le sue grandi passioni. Oggi divide il suo tempo tra la scrittura, il lavoro di nutrizionista e i concerti.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita