"Come indagare le cause della nausea"
Sono una ragazza di 18 anni e soffro di nausea fin da quando ero piccola. Negli ultimi anni (in cui sono affiorate anche problematiche per quanto riguarda il battito cardiaco) questa nausea è peggiorata e i picchi avvengono maggiormente al mattino presto quando sono a digiuno. Dovendo prendere anche mezzi pubblici per raggiungere la scuola, questa mia condizione si aggrava molto e al mattino diventa quasi insopportabile. Ne ho parlato con il mio medico il quale mi ha preso appuntamento per una gastroscopia e tutti gli esami del sangue sono stati fatti ma nessun problema è stato evidenziato. Per curare la nausea, però, è necessario trovare la causa e mi chiedevo dopo quali accertamenti quest'ultima potesse venire a galla (oltre alla gastroscopia).
Risponde: Mazzocchi Samanta - Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Le indagini che sono indicate nello studio della nausea sono quelle mirate a escludere o individuare patologia metabolica, tossica o malattia organica del tratto gastrointestinale superiore. Tenendo conto che è descritta in letteratura, in caso di completa negatività di tutte le indagini, anche una patologia funzionale. A questo punto occorre indagare patologie di esofago e stomaco tramite la esofagogastroduodenoscopia; una radiografia con mezzo di contrasto (bario) per la valutazione del transito del primo tratto digestivo; una ecografia dell’addome per lo studio di fegato, colecisti e vie biliari; oltre agli esami ematici di routine. Eventualmente esami di secondo livello sono finalizzati allo studio della motilità del primo tratto digerente, tramite manometria esofagea. Occorre tuttavia proseguire per gradi.