"Calcolosi della colecisti e rischio di tumopre"
Ho un calcolo alla cistifellea che in due anni è passato da 16 mm a 19 mm. Il mio medico di famiglia mi spinge per l'asportazione dell'organo, paventando il rischio di un tumore futuro. Altri medici mi dicono di intervenire solo dopo una eventuale colica, negando il rischio di cancro. Lei cosa ne pensa?
Risponde: Mazzocchi Samanta - Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
La calcolosi della colecisti rappresenta uno dei tanti fattori di rischio per il tumore della colecisti, la presenza di calcoli è stata notata tra il 70 e il 98% dei casi di carcinoma della colecisti. Il meccanismo è di tipo irritativo, i calcoli causano all'interno della colecisti un’infiammazione cronica, su base traumatica, che determina la comparsa di fenomeni di displasia; e questa è una lesione precancerosa. Tuttavia il rischio aumenta quanto più frequenti sono gli episodi di colecistite. Infatti c’è indicazione alla colecistectomia in caso di quadri di colecistiti ricorrenti, mentre i dati non giustificano, al momento, la necessità di asportare preventivamente la colecisti nei pazienti che hanno calcoli che non provocano sintomi. Il rischio di sviluppare una neoplasia nei pazienti portatori di calcolosi ma asintomatici è molto basso: circa lo 0,5-2%.