Bolla di enfisema, che fare

DOMANDA

Sono un uomo di 51 anni; a dicembre del 2011 dopo una febbre alta e incessante anche con antibiotici, sono stato ricoverato per una sospetta broncopolmonite virale. Dopo esami vari e accertamenti mi è stata riscontrata una bolla di enfisema parasettale di 3 cm. Adesso a distanza di un anno ho ripetuto la tac con e senza mezzo di contrasto e rispetto al precedente esame si osserva riduzione dell'area di addensamento parenchimale del lobo medio in atto con aspetto sfumato a vetro smerigliato, e la bolla di enfisema parasettale è invariata. Cosa ne pensa della mia attuale condizione? Dovrò sottopormi a un intervento per l'enfisema?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Tursi, Pneumologo

L'enfisema è una malattia invalidante che colpisce i pazienti nella gran parte dei casi fumatori. Una bolla distrofica come la sua invece non inficia di per se la respirazione e quindi essendo l'intervento chirurgico sul torace un intervento molto invalidante non è indicato a mio parere. Va fatto se non c'è una indicazione precisa come per esempio: diagnosi di tumore o severo enfisema che inficia notevolmente il respiro. Per l'addensamento invece io lo terrei sotto controllo e anche se è ridotto, ma non del tutto scomparso, se è passato un anno farei comunque una PET total body. Mentre la bolla può controllarla ogni due anni con TC ad alta risoluzione.

Francesco Tursi
Pneumologo
Dal 2005 è Dirigente medico presso l’UO di Pneumologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
È dal 2002 Segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (A.I.S.T.), www.assotosse.com e dal 2009 Presidente dell’ ALOR onlus (associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa).
Nel 2008 ha effettuato la segreteria scientifica del convegno “Inquinamento atmosferico: stato e impatto sulle vie respiratorie” tenutosi a Lodi.
È stato Relatore in diversi convegni accreditati ECM.
Ha realizzato diverse pubblicazioni e studi di ricerca, tra cui:
Partecipazione alla stesura del manuale di “Malattie dell'apparato respiratorio” (C: Terzano) ed. Springer 2006;
nel 2005 Progetto ICEBERG che ha permesso di valutare l’effetto degli inquinanti indoor sulla salute degli operai della provincia di Bologna in collaborazione con API, CNR, azienda ausl di Bologna; nel 2002-2004 Studio AIST. L’ AIST (Associazione Italiana Studio Tosse) ha condotto una ricerca multicentrica, alla quale hanno partecipato 12 centri ospedalieri ed universitari disposti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valutare le relazioni esistenti tra l’eziologia e le caratteristiche della tosse, nonché di valutare la prevalenza delle varie cause di tosse;
“Broncopneumopatia cronica ostruttiva, non solo un male di stagione”, D&T (diagnosi e terapia) anno XXII, numero 10, dicembre 2003;
“Tosse: aspetti diagnostici e terapeutici”, anno II, numero 1, Allergy and Respiratory Diseases, 2003;
“ Inquinamento atmosferico: il punto di vista dello pneumologo. Atti del XVIII congresso internazionale della società degli otorinolaringoiatri;
Roma IFOS giugno 2005; Questionario per valutare l’impatto della tosse cronica sulla qualità di vita, quarto convegno nazionale AIST, 2003.
Ha particolare interesse nello studio delle acque minerali e ha collaborato alla stesura di: “Guida alle Acque Minerali in Bottiglia”, V edizione, 2002 e VI edizione, 2005.

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