Assenza di ciclo mestruale a 17 mesi dl parto

DOMANDA

Ho 40 anni e un bimbo di 17 mesi che allatto ancora giorno e notte. Dopo il parto non ho mai avuto il ciclo mestruale e vorrei sapere se è normale o è meglio fare una visita ginecologica. A poche settimane dal parto mi è stato fatto un raschiamento a causa di residui di placenta, poi alla visita di controllo risultava tutto a posto.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Se una donna allatta ancora di giorno e di notte, cioè se l’allattamento è esclusivo, è possibile che le mestruazioni non vengano anche per un periodo così lungo. Ciò fa parte dei meccanismi inibitori ormonali centrati sulla produzione della prolattina, l’ormone che presiede alla lattazione. La condizione potrebbe essere simile al LAM (metodo della amenorrea lattazionale), il quale è adottato come metodo anticoncezionale nella donna che allatta al seno in modo esclusivo, che è in amenorrea, ma che comunque non sia oltre il sesto mese di allattamento. Se vengono verificate queste tre condizioni, la donna può essere garantita dal punto di vista anticoncezionale, ma oltre il sesto mese non c’è più tale garanzia. Se invece la donna ha avuto problemi durante il parto, in particolare se ha avuto una emorragia post-partum importante, potrebbe essersi instaurata la cosiddetta sindrome di Sheehan, conosciuta anche come necrosi ipofisaria ischemica. Ma in questo caso la donna non avrebbe avuto la montata lattea, che invece in questo caso è avvenuta. La montata lattea non si verifica poiché la necrosi ipofisaria determina la distruzione delle cellule galattotrope deputate alla produzione di prolattina, l’ormone che presiede alla lattazione. Una ulteriore condizione di amenorrea potrebbe essere anche legata al trauma conseguente alla revisione della cavità uterina eseguita nel dopo parto, con la creazione di una condizione di aderenze all’interno della cavità uterina, detta sindrome di Asherman. Comunque queste ultime due condizioni sono decisamente poco frequenti.
Resta inteso che la consulenza diretta di un ginecologo potrebbe aiutare a risolvere dubbi o preoccupazioni.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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