Aria intestinale persistente

DOMANDA

Sono una donna di 58 anni e da un anno (o forse più) soffro di meteorismo. Qualunque cosa mangi o beva ho sempre aria nell'intestino e il disturbo è davvero invalidante, come può ben immaginare. Quali sono le misure più adatte da prendere, evitando il carbone poiché seguo da anni alcune terapie (antipertensiva, antiaritmica) e mi hanno detto che il carbone potrebbe interferire con l'assorbimento dei farmaci?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Carlo Petruzzellis, Gastroenterologo

Le confermo che l'assunzione di carbone può interferire con l'assorbimento della sua terapia rendendola meno efficace. Per quanto riguarda i suoi disturbi, questi sono molto comuni, specie nelle donne. Va valutato se questo sintomo si accompagna con qualche altro fenomeno come una variazione del peso o un'alterazione dell'alvo. Se il meteorismo si manifesta indipendentemente dalla tipologia di cibo che assume, verosimilmente la dieta non potrà essere il rimedio. Valuti con il suo medico di famiglia l'opportunità di esami di laboratorio di routine, ecografia addome e sangue occulto fecale su 3 campioni (se questo fosse positivo dovrà procedere all'esecuzione della colonscopia). Spesso i disturbi che riferisce compaiono dopo terapie antibiotiche, cambiamenti di stile di vita, stress fisici o mentali importanti, variazioni del peso corporeo, variazioni dell'assetto ormonale (ad esempio la menopausa), condizioni che possono causare o contribuire a modificazioni sostanziali della flora batterica intestinale. Nella maggior parte dei casi correggere tale condizione può attenuare o risolvere i sintomi. Ma se persistono dovrà approfondire.

Carlo Petruzzellis
Gastroenterologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 presso l’Università degli Studi di Messina, prestando opera come studente frequentatore e quindi come tesista in reparto di epatologia della stessa università. Borsista per un anno presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Policlinico A. Gemelli) quindi specializzando presso questa struttura in collaborazione con l'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia. Negli anni della specializzazione, conseguita a luglio del 2011, si è occupato prevalentemente di endoscopia e di malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Nel Febbraio 2010 ha effettuato Stage in Endoscopia Digestiva presso la Wolfosn Unit, diretta da Dr Brian Saunders, al Northwick Park & St Mark’s Hospitals. Dal 2010 al 2014 ha rivestito il ruolo di facilitatore della formazione presso l’UO di Endoscopia Digestiva dell'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, dove lavora dal luglio 2011 come dirigente medico. Nell'aprile 2012ha conseguito Premio per il miglior contributo scientifico della sessione Endoscopia Generale nel corso del 18° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive. Dal dicembre 2011 al marzo 2016 ha svolto e quindi conseguito Dottorato di ricerca in Fisiopatologia della nutrizione e del metabolismo presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Negli anni ha partecipato in veste di clinical investigator di vari sperimentazioni scientifiche e dal 2016 sperimentatore principale per l'Ospedale Fondazione Poliambulanza per vari studi scientifici internazionali nell'ambito delle malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Dal 2015 Membro del Consiglio Direttivo della “Società scientifica dei giovani gastroenterologi endoscopisti italiani” (AGGEI).

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