Anemia in gravidanza

DOMANDA

Sono al 5° mese di gravidanza e le ultime analisi hanno riscontrato anemia nonostante prenda integratori. Ho da sempre la tendenza ad avere l'emoglobina un po' bassa, all'inizio della gravidanza avevo 12. Il mio ginecologo mi ha detto di continuare con i due integratori e di ripetere le analisi tra un mese, non mi ha dato iniezioni intramuscolo di ferro. Mi ha detto che la cura più forte consiste in flebo di ferro e che si fa per valori dell'emoglobina vicini a 8. Vorrei sapere se ci sono conseguenze o rischi per il nascituro per valori di anemia come i miei.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Pur mancando di alcuni elementi di valutazione ematologica, ad esempio la ferritina, possiamo dire che la sua anemia è presumibilmente modesta, e fisiologicamente legata alla situazione di gravidanza, nella quale si instaura praticamente sempre quella condizione che viene comunemente definita “falsa anemia della gravidanza”. Ciò perché in realtà il volume dei liquidi circolanti aumenta in corso di gravidanza di almeno 2 litri a scapito della parte corpuscolata, che risulta dunque più diluita (in pratica ci sono meno globuli rossi per millimetro cubo), con l’apparente risultato di una riduzione relativa di tutti i valori ematologici. Questo cambiamento è funzionale a tutto il meccanismo circolatorio dell’organismo gravidico, che subisce notevolissimi cambiamenti in questo periodo. Se questa diluizione non avvenisse sarebbero molto più frequenti le condizioni di flebite, tromboflebite ed embolia. Ciò non esclude che non sia utile, e a volte necessario, introdurre ferro, acido folico, vitamina B 12, solitamente per via orale, ma talora anche per altra via, per sopperire ad aumentate necessità nutrizionali e biologiche complessive della madre e del feto. Tutto ciò per evitare una anemia vera. La quale potrebbe portare a complicazioni della gravidanza, come ad esempio la tendenza al parto prematuro.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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