Andropausa, quando calano gli ormoni maschili

Dopo i 50 anni anche nell’uomo avvengono alcuni cambiamenti nell’organismo. Fenomeni molto più graduali che nella donna e che si possono affrontare senza difficoltà.

Perdita di massa muscolare, obesità addominale, sbalzi d’umore, insonnia, talvolta vampate di  calore. Questi sintomi ben noti alle donne nel periodo della menopausa possono colpire anche l’uomo nella cosiddetta andropausa.

Dopo i 50 anni, infatti, anche l’organismo maschile risente di alcuni cambiamenti. Contrariamente alla menopausa, di andropausa si parla però ancora molto poco.

Che cos’è l’andropausa

L’andropausa consiste in una serie di variazioni ormonali, di solito lente e progressive, che si instaurano fisiologicamente con l’avanzare dell’età a partire all’incirca dai 50-55 anni. Il principale attore è il testosterone, la cui produzione diminuisce lentamente.

Si tratta infatti di un fenomeno molto più graduale rispetto alla fine dell’età fertile per la donna.

Lo conferma Walter Artibani, ordinario di Urologia e Segretario Generale della SIU, Società Italiana di Urologia: «A differenza dell’andropausa, la menopausa è facilmente riconoscibile per l’interruzione del ciclo mestruale. Negli uomini vi è invece una grande variabilità individuale per quanto riguarda l’insorgenza e l’entità dei sintomi. I segnali che indicano all’uomo che sta entrando in questo periodo sono infatti aspecifici e possono comprendere affaticamento, obesità distrettuale (cioè la classica pancetta), perdita di massa muscolare, riduzione della libido e della performance sessuale, sudorazioni notturne, variazioni dell’umore per lo più in senso depressivo».

Il ruolo dello specialista

Per controllare l’andamento dell’andropausa è indicata l’esecuzione del profilo ormonale comprendente il dosaggio nel sangue di testosterone (l’ormone testicolare), LH e FSH (gli ormoni ipofisari), e prolattina.

«Di massima importanza è ovviamente l’inquadramento clinico da parte dello specialista che indaghi a tutto tondo i sintomi sessuali, minzionali e generali, con una valutazione complessiva dello stato di salute. Del resto – sottolinea Walter Artibani –uno stile di vita sano  e un’adeguata attività fisica aiutano a contrastare i fenomeni legati all’andropausa. Gli amici di una lunga e sana vita sessuale sono l’attività fisica, la moderazione dietetica (ottima la dieta mediterranea), il sonno e il benessere mentale. I grandi nemici sono invece l’obesità, la sedentarietà, gli abusi dietetici e alcolici, il fumo di sigaretta e l’uso di sostanze».

Le terapie per l’ipogonadismo

«Al di là dello stile di vita, vi sono specifiche situazioni in cui la diagnosi di ipogonadismo (ovvero quando il sistema endocrino presenta una inadeguata secrezione di ormoni sessuali) è comprovata e può avvantaggiarsi di una supplementazione di testosterone. Quest’ultima deve essere prescritta e monitorata da uno specialista. Esistono infatti situazioni in cui la carenza di testosterone può essere precoce, prima dei 50 anni: sono patologie vere e proprie che richiedono una accurata valutazione e gestione clinica».

Alessandra Margreth
Alessandra Margreth
Nata e cresciuta a Milano, da sempre amante della scrittura, si è laureata in Lettere all’Università Cattolica. Inizia l’attività giornalistica nella redazione di Alba, settimanale femminile della Compagnia di San Paolo, dove ha ricoperto i ruoli di redattore e caposervizio. Dopo esperienze in altre testate a larga diffusione, si trova quasi per caso a collaborare con il settore della salute, si appassiona e decide di proseguire la sua professione in questo campo. Dal 2000 collabora con Repubblica Salute, cartaceo e online. Sempre nel campo della salute ha scritto anche per diverse testate di vari editori. Dato che la divulgazione ha molte facce, ha lavorato anche come autore televisivo e ora alle collaborazioni affianca attività di consulenza nella comunicazione aziendale nel settore. Ama molto il mare, quando può fa lunghe passeggiate in mezzo alla natura. Non ha figli ma dispone di cinque nipoti. Ha letto un po’ di tutto, ora in vacanza sceglie gialli d’autore. Tra le sue mete preferite la Grecia e la Sicilia.  

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