Abuso di decongestionanti nasali

DOMANDA

Ho 43 anni e, spesso, mi si chiude il naso nel periodo invernale (ma sempre senza febbre con eventualmente mal di gola associato) e uso sempre decongestionanti al fine di liberare il naso. Ma circa due anni fa dovetti subire un piccolo intervento in ospedale perché avevo le fosse nasali completamente chiuse e la sinusite e non riuscivo neanche più a sentire gli odori e profumi. Da quel giorno sono ritornato come nuovo, ma ora ricomincio a sentire il naso chiuso, devo farmi i vapori oppure mi potete consigliare un altro rimedio?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Renato Raimo, Farmacista perfezionato in Fitoterapia, Fitopreparatore

Lei è vittima di quel meccanismo perverso che ha fatto credere ai consumatori che possano esistere farmaci “innocui” perché senza obbligo di prescrizione. In realtà lo sarebbero, ma solo se correttamente usati: ma su questo punto chi controlla? L’uso dei decongestionanti nasali provoca un effetto immediato perché il farmaco stimola dei recettori sui capillari sanguigni e decongestiona rapidamente la mucosa dando quella sensazione di benessere. Questa sensazione non va però intesa come un’azione terapeuitica. I medesimi recettori reagirebbero fisiologicamente da soli, ma in tempi diversi. I decongestionanti nasali quindi vanno usati soltanto in caso di necessità e per brevissimo tempo. Dopodiché occorrerebbe attendere la reazione fisiologica al processo infiammatorio. Invece, l’uso prolungato provoca un’assuefazione dei recettori al farmaco, cosicché non sono più in grado di decongestionare fisiologicamente la mucosa. Continuando la somministrazione si può provocare il collasso della mucosa con una chiusura delle vie respiratorie che, come nel suo caso, necessita di intervento chiruirgico, sospendendo ogni tipo di farmaco decongestionante. La soluzione è di igienizzare continuamente le fosse nasali con una prevenzione continua. Lavaggi con soluzione di acqua marina, associati a rimedi omeopatici che aiutino a ripristinare gli strati della mucosa e quindi la sua funzione. In caso di necessità, per aprire la respirazione, utilizzare rimedi oleosi naturali come l’olio gomenolato più o meno medicato con mentolo e/o eucaliptolo. Si rivolga al suo farmacista.

Renato Raimo
Farmacista perfezionato in Fitoterapia, Fitopreparatore
Dal 1992 è titolare della Farmacia Raimo dr. Giovanni in Pisa.
È esperto di Piante medicinali e Omeopatia ed è Fitopreparatore. Laureato alla facoltà di Farmacia dell’Università di Pisa, tesi di Laurea in Fitochimica, nel 1990 frequenta i laboratori della Domenico Ulrich di Torino dove consolida le basi di un nuovo percorso di studi, riscoprendo l’arte della preparazione galenica a base di Piante officinali, optando per la valorizzazione del Fitocomplesso attraverso l’utilizzo degli Estratti Secchi Titolati e Standardizzati, che sono alla base della moderna fitoterapia.
Nel 1992 si perfeziona in Fitoterapia presso la scuola di Perfezionamento dell’Università degli studi di Siena.
Tra il 1996 e il 2006 continua l'approfondimento della materia fitoterapica, partecipando a vari corsi di approfondimento, affiancando uno sviluppo della tecnica di preparazione di prodotti naturali che ancora oggi allestisce nel laboratorio della farmacia e consiglia ai suoi pazienti, avvalendosi, nella filiera del prodotto,
del rispetto dei principi di Qualità, Sicurezza ed Efficacia. Ha seguito corsi di specializzazione in Omeopatia presso la Scuola Cisdo di Milano.
Dal 2007 è docente in diversi corsi di Fitoterapia, consulente di Aziende del settore fitoterapico e pubblica articoli su qualificate riviste specialistiche e divulgative.

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