Sinusite, si può prevenire?


Chi ne soffre frequentemente dovrebbe adottare alcuni semplici accorgimenti. Perché ridurre entità e gravità degli episodi è possibile.

La sinusite, sebbene molto fastidiosa, è di per sé un disturbo banale. Se non adeguatamente curata, però, rischia di degenerare dando vita a complicanze anche piuttosto serie.

Inoltre, è facile che diventi ricorrente o cronica. E da queste è spesso difficile guarire completamente.

Meglio quindi adottare alcune misure che aiutino a ridurre gravità e frequenza delle infiammazioni a carico dei seni paranasali.

Non lasciamo il naso in balìa del raffreddore

La maggior parte degli episodi di sinusite arrivano dopo attacchi di rinite allergica o raffreddore comune.

Ecco quindi che curare tempestivamente la congestione nasale rimane la miglior misura.

In caso di naso chiuso, decongestionanti, mucolitici e antinfiammatori aiutano a liberare le vie aeree superiori evitando il ristagno di muco, anticamera della sinusite.

Tenere la testa sollevata grazie all’aiuto di un cuscino è un altro accorgimento che aiuta a drenare meglio l’eventuale muco presente.

Anche un’attenta igiene, lavando frequentemente le mani con acqua e sapone, è una misura preventiva essenziale: evita che batteri e virus infettino il naso e, da qui, i seni paranasali.

Giusta umidità per le vie aeree superiori

Con un’adeguata umidificazione delle vie nasali ogni agente irritante sarà espulso più facilmente.

Si impedirà così a batteri, virus, miceti o allergeni di penetrare più in profondità irritando i seni paranasali.

Come fare? Frequenti lavaggi con soluzioni a base di acqua di mare sono utili a rimuovere sia particelle irritanti sia l’eccesso di secrezioni dalle cavità nasali.

Esistono due tipi di soluzioni, con concentrazione salina differente, descritte nella tabella seguente:

Concentrazione salina Funzione
Soluzione isotonica 0,9% Decongestiona e umidifica le mucose e fluidifica le secrezioni nasali e bronchiali
Soluzione ipertonica 3% Permette di richiamare per osmosi l’acqua in eccesso contenuta nelle
cellule edematose, aiutando così a rimuovere il muco ispessito

In alternativa possiamo utilizzare l’aerosol, inalazioni o suffumigi, magari arricchiti con prodotti lenitivi; anche bagni e docce calde, preferibilmente al mattino, mantengono il giusto grado di umidità nelle mucose.

Ma soprattutto è importante areare e umidificare i locali nei quali trascorriamo molto tempo.

Sistema immunitario efficiente

Le nostre vie aeree saranno in grado di affrontare meglio le aggressioni, evitando che si trasformino in sinusite, se il nostro sistema di difesa è in salute.

Assumere molti alimenti ricchi di vitamine e sali minerali, quali frutta e verdura è il primo passo.

Ma possiamo anche aiutarci con prodotti a base di propoli, zinco, vitamina C, salice, liquirizia, echinacea che oltre ad aiutare a rinforzare il sistema immunitario hanno azione antinfiammatoria.

Bere molto: una adeguata quantità di acqua nell’organismo è essenziale per il corretto funzionamento del sistema immunitario.

In più, l’acqua aiuta a prevenire la congestione contribuendo a fluidificare il muco e, quindi, il suo drenaggio. Tisane calde (per esempio di elicriso, anice, malva, altea, rosa canina) sono particolarmente indicate.

Leggi anche Sinusite, un aiuto dai rimedi naturali

Se il problema è anatomico

L’insorgenza di ripetuti episodi di sinusite può anche essere legata alla presenza di difetti anatomici (come deviazione del setto o ipertrofia dei turbinati) o di eventuali polipi nasali.

In questi casi è essenziale valutare con il medico l’opportunità di un intervento correttivo.

Susanna Trave
Susanna Trave
Nasce a Milano, dove vive da allora. Dopo aver pensato di fare la giornalista prima e l'architetto poi, alla fine segue le orme della famiglia (che nel codice genetico ha la chimica) e si iscrive a Chimica e Tecnologia Farmaceutiche. Si laurea alla Statale di Milano e, appassionatasi alla materia, mentre lavora come borsista all'Università frequenta, nel medesimo Ateneo, il triennio di Specializzazione in Endocrinologia Sperimentale, specializzandosi nel 1987. Nel 1988 consegue l’Abilitazione all’esercizio della professione di Farmacista.Ma la sua curiosità e la passione - mai sopita - per il giornalismo la portano ad accettare con entusiasmo un posto in una casa editrice scientifica. Da quel momento inizia la carriera giornalistica che la porterà a diventare pubblicista prima e giornalista professionista poi, dopo il superamento dell'Esame di stato nel 1999.Lavora da allora sia per testate rivolte al medico sia in riviste dedicate al grande pubblico, prima come dipendente e, più avanti, come freelance.Oltre che di salute e benessere è appassionata di sport e di animali. Sposata, ha due figli, ormai grandi, quattro gatti, due cani, un cavallo e una vita sempre in movimento.

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