Zanthoxylum alatum


Lo Zanthoxylum alatum (o Xanthoxylum alatum) è una pianta di origine cinese, della famiglia delle Rutaceae, impiegata in virtù delle sue attività antidolorifica e antipruriginosa a livello cutaneo, antispastica nell’intestino e analgesica nel mal di denti.
Il termine Xanthoxylum in greco significa “legno giallo” che caratterizza, per l’appunto, le oltre 250 specie botaniche appartenenti a questa famiglia.
L’attività dello Zanthoxylum alatum è legata in particolare alla presenza di zantalene, un composto liposolubile che svolge un’azione anestetica locale e antinfiammatoria.
È stato inoltre dimostrato che l’olio essenziale è attivo come repellente nei confronti di alcuni insetti.
Si comporta anche come fungistatico su 24 specie di funghi. Tale prerogativa si mantiene inalterata nel tempo, senza essere influenzata dalla temperatura e dalla durata della conservazione.
Il principale razionale d’impiego attuale è a scopo lenitivo sulla cute. Vari studi hanno infatti dimostrato che a distanza di una sola mezz’ora dall’applicazione di un estratto allo 0,5% di Zanthoxylum alatum la sensibilità alla stimolazione termica della cute si riduce significativamente.
Va osservato che l’effetto lenitivo di questo estratto è legato alla sua capacità di ridurre la sensibilità cutanea senza peraltro influenzare la percezione del dolore e la risposta fisiologica nei confronti di quest’ultimo.
È curioso l’utilizzo storico dell’olio essenziale anche per purificare l’acqua e dei semi nel trattamento di febbre, dispepsia e colera.
Si utilizza per lo più l’olio essenziale estratto dai frutti secchi, che lo contengono nella concentrazione dell’1,5%. L’efficacia dell’estratto è massima per applicazione topica dopo circa 30 minuti e si mantiene a livelli apprezzabili per circa due ore.
L’estratto non comporta problemi di sensibilizzazione o tollerabilità cutanea. In Oriente la polvere viene impiegata nei condimenti, quale sostituto del pepe.
Non sono riportati effetti indesiderati derivanti dall’utilizzo di Zanthoxylum alatum.
L’impiego della pianta, in particolare a livello cutaneo, non sembra comportare rischi né richiedere precauzioni particolari.
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A cura della redazione