Varicella: possibilità di trasmissione

DOMANDA

Sono una baby sitter e il bambino dove lavoro ha la varicella. Io da piccola l'ho avuta: c'è possibilità che stando a contatto con me, io possa passarla a mia nipote?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

La varicella è contagiosa per via aerea o per contatto diretto con il materiale sieroso contenuto nelle pustole. Per via aerea, però, è necessario che i soggetti siano vicini o che soggiornino o transitino nello stesso ambiente nell'arco di tempo di qualche minuto. Chi ha la malattia ancora "in incubazione" è già contagioso, soprattutto nelle 24-48 ore che precedono i primi sintomi. Non esiste lo stato di portatore sano. Chi è protetto da anticorpi (o perché ha già avuto la varicella o perché ha fatto il vaccino) non contrae in nessun modo il virus, e non lo trasmette ad altri. Potrebbe solo, in via ipotetica, toccare una pustola "aperta" di un bambino malato e, subito dopo, senza lavare le mani, toccare la zona bocca-naso-occhi di uno sano. Ma questo passaggio dovrebbe avvenire nello spazio di minuti, evento in genere poco probabile. Stia assolutamente tranquilla per sua nipote: tenga solo presente che, in questa stagione, i casi di varicella sono numerosi e la bambina potrebbe contrarla da qualcun altro.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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