Valvola aortica calcificata e sostituzione valvolare

DOMANDA

Mio padre (65 anni) ha sempre fatto e continua a fare sport. Recentemente, però, il cardiologo gli ha proibito di fare sport perché alla visita è risultato un soffio elettivo 3/6 alla base, evidenti segni di ipertrofia ventricolare, valvola aortica calcificata con ridotta escursione dei lembi valvolari. 
Il cardiologo che gli ha fatto la visita ha detto che non è una situazione disperata, quindi di stare tranquilli e di fargli evitare solo particolari sforzi. Poi, invece, un altro cardiologo ci ha allarmato parlando di sostituzione di una valvola. A chi dobbiamo credere? E nel caso di una sostituzione valvolare com'è la vita della persona dopo l'intervento?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

La patologia è una stenosi aortica di grado medio, per la quale deve evitare sforzi, controllare la pressione e fare controlli ecocardiografici periodici per vedere se la valvola peggiora, nel qual caso si dovrà programmare la sostituzione valvolare. Segua le indicazioni del primo cardiologo. Per quanto riguarda la vita futura, se la valvola è da sostituire, sarà del tutto normale con l'attenzione e il buon senso.


Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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