Vaccino anti epatite B: quando (e se) fare una nuova vaccinazione

DOMANDA

Mio figlio di 11 anni ha fatto a suo tempo la vaccinazione esavalente con Hexavac. Come è noto, tale vaccino è stato ritirato nel 2005 perché non garantiva la protezione a lungo termine contro l'epatite B. Adesso è il caso di rifare la vaccinazione, anche visto che mio figlio ha spesso contatti con la cugina, che ha l'epatite B?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

In effetti il vaccino Hexavac è stato tolto dal commercio in Italia e in altri Paesi e la stessa azienda farmaceutica ne ha interrotto la produzione, proprio perché non era garantita una protezione a lungo termine contro l'epatite B. A 10 anni dalla somministrazione del vaccino la copertura era ancora efficace solo nel 60% circa dei vaccinati, percentuale troppo bassa per considerare efficace il vaccino. Prima di sottoporre suo figlio a un richiamo con un nuovo vaccino, può dosare il titolo anticorpale, cioè con un esame del sangue si verifica quanti anticorpi anti-epatite B sono ancora presenti. Se il titolo fosse troppo basso sarebbe il caso di ripetere il vaccino. In caso contrario non sarebbe, invece, necessario. Riguardo alla frequentazione di persone affette da epatite B, il contagio è attraverso i liquidi biologici, non per via aerea o semplice contatto. Si trasmette con i rapporti sessuali o attraverso il contatto col sangue, ma anche attraverso oggetti o articoli personali contaminati, come forbicine da unghie, asciugamani o altri oggetti per la cura della persona.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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