Un problema al labirinto

DOMANDA

Che cosa significa iperreflettività labirintica bilaterale?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Angelo Zilioli, Neurologo

La riflettività labirintica viene valutata tramite i test termici che utilizzano uno stimolo non fisiologico per indurre un gradiente termico fra i due lati del canale semicircolare orizzontale (parte dell’apparato vestibolare). La tecnica comunemente utilizzata è rappresentata dal test calorico bitermico alternato (ABB) proposto da Fitzgerald-Hallpike nel 1942 e successivamente modificato. Durante l'esecuzione della prova il paziente è posto supino, con la testa piegata in avanti di 30° per disporre i canali orizzontali nella posizione verticale di massima eccitabilità, ad occhi aperti al buio o dietro occhiali di Frenzel debolmente illuminati. La stimolazione si ottiene con irrigazione continua di 250 cc d'acqua nel condotto uditivo per un tempo di 40 secondi. Ciascun orecchio viene stimolato con acqua calda (44°) e fredda (30°) facendo in modo che l'intervallo fra una stimolazione e quella successiva sia di almeno 5 minuti per consentire il ripristino della temperatura di base. Lo stimolo termico induce l'eccitazione o l'inibizione dell'attività del canale semicircolare orizzontale con conseguente nistagmo (oscillazione associata dei due globi oculari che si compone di una fase lenta e una rapida), che presenta variazioni caratteristiche in funzione del tempo: le scosse aumentano progressivamente d'ampiezza, frequenza e velocità fino a raggiungere il massimo della risposta (culmination) e della stabilità fra 60" e 90" dall'inizio dell'irrigazione, per poi lentamente diminuire fino alla scomparsa totale. Durante il periodo di culmination si invita il paziente a fissare una mira luminosa.
Il “range” normale di frequenza del nistagmo calorico si estende fra 30 e 75 scosse nel periodo di “culmination” (vale a dire fra 1 e 2,5/sec.). La diagnosi di disriflesia bilaterale si può formulare solo in presenza di una risposta di entrambi i labirinti al di fuori dei limiti indicati (ipo-reflessia bilaterale: < 1 scosse/sec.; iper-reflessia bilaterale: > 2,5 scosse/sec.). Peraltro, una disriflessia di entrambi i vestiboli può essere una condizione parafisiologica; è per questo che spesso i casi di ipo- o iper-reflessia bilaterale sollevano il dubbio di uno stato preesistente, condizionando una valutazione modesta del danno, giustificata comunque anche dalla presenza di disturbi più lievi rispetto ai deficit monolaterali.

Angelo Zilioli
Neurologo
Dal 1997 esercita presso il reparto di neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. È responsabile dell’USS Stroke Unit.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, dove si è anche specializzato in Neurofisiopatologia.
Le sue principali mansioni e responsabilità sono: gestione delle urgenze neurologiche, attività di reparto, attività ambulatoriale (ambulatorio neurologico divisionale e ambulatorio delle cefalee e cerebrovascolare II livello), neurofisiologia (elettromiografia, potenziali evocati).
Ha particolare esperienza nella cura e diagnosi delle cefalee e della malattia cerebrovascolare acuta.
Ha partecipato alla realizzazione di pubblicazioni e ricerche scientifiche, tra cui:
- Romani, R.Bergamaschi, R.Callieco, M.Versino, A.Zilioli, V.Cosi “Riproducibilità e variabilità test-retest dei parametri dei potenziali evocati multimodali” Congresso della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, Alghero 1992, 81
- E. Vitelli, P. Banfi, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Stroke rivelatore di mixoma atriale sinistro” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- L. Guri, P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “La sindrome amnesica nell’occlusione bilaterale delle arterie cerebrali posteriori (sindrome di Dide e Botcazo): presentazione di due casi” Atti della IV Riunione Annuale della Sezione Lombarda della Soc. It. di Neurologia, Mantova, 3 aprile 1993
- P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Episodi sincopali a semeiologia simil-epilettica” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- R. Bergamaschi, A. Romani, R. Callieco, A. Zilioli, M. Versino, F. Zappoli, M. Benazzo, V. Cosi “interessamento dell'ottavo nervo cranico nella sclerosi multipla (SM): studio longitudinale di un caso con BAEP e RMN” Congresso della Società Italiana dI Neurofisiologia Clinica, Perugia 1994, 203
- E. Vitelli, A. Zilioli, B. Riccardi. L.M. Faggi “Un caso di PROMM (Proximal Myotonic Myopathy)” Atti del Convegno SIN-SINC “I disordini del movimento”, Rovigo, 14-15 aprile 2000
- Romani A, Bergamaschi R, Versino M, Zilioli A, Callieco R, Cosi V. Circadian and hypothermia-induced effects on visual and auditory evoked potentials in multiple sclerosis. Clin Neurophysiol. 2000 Sep;111(9):1602-6
- S. Iurlaro, A. Zilioli. L’ictus giovanile: uno studio retrospettivo (poster XXXVII Congresso nazionale SIN. Bari 15-18 Ottobre 2006)

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