Tumore della prostata


La prostata è una ghiandola dell’apparato riproduttivo maschile posizionata di fronte al retto e sotto la vescica. La prostata circonda l’uretra, il tubo che trasporta l’urina.
In condizione normali ha le dimensioni di una noce. Tra le sue funzioni c’è quella di produrre parte del liquido spermatico.
Quando la prostata aumenta le sue dimensioni possono presentarsi due situazioni: una benigna (ipertrofia prostatica) e l’altra maligna (tumore della prostata).
Le cellule tumorali della prostata possono fuoriuscire dalla ghiandola e viaggiare attraverso i vasi sanguigni o quelli linfatici. In questo modo raggiungono altre parti del corpo e possono generare metastasi.
Una delle parti del corpo più colpita dalle metastasi del tumore della prostata è l’apparato osseo.
Attraverso una biopsia si preleva una piccola parte del tessuto tumorale della prostata. L’esame serve a definire “quanto” il tessuto tumorale è diverso da quello normale.
I tumori della prostata con alto grado di differenziazione tendono a crescere velocemente e danno metastasi con alta probabilità. A seconda del grado del tumore, ci sono opzioni terapeutiche differenti.
Il sistema più usato per misurare il grado del tumore è la scala di Gleason, che va da un valore 2 a 10, il valore più alto.
Lo stadio del tumore invece indica l’estensione della neoplasia prostatica e quantifica le metastasi.
Per determinare lo stadio del tumore si utilizzano i seguenti esami:
Esplorazione rettale: l’urologo, con la mano coperta da un guanto lubrificato, introduce nel retto del paziente un dito, attraverso l'ano. In questo modo può valutare volume e consistenza della prostata, nonché l'eventuale presenza di noduli sospetti. In alcuni casi può essere opportuna un'ecografia prostatica transrettale, utilizzando una sottile sonda introdotta nel retto.
Scintigrafia ossea: è una tecnica di diagnostica per immagini molto sensibile. Serve a rilevare la presenza di cellule tumorali nelle ossa. Si esegue iniettando un radiofarmaco in una vena del braccio e, dopo circa tre ore, si procede all’esame.
Tomografia computerizzata (Tc): è una tecnica di diagnostica per immagini che permette di rilevare la presenza di un tumore e di metastasi nella maggior parte degli organi del corpo.
Risonanza magnetica: è procedura diagnostica simile alla Tc. Si differenzia per l’utilizzo di campi magnetici anziché di raggi X per creare una serie di immagini dell’organo esaminato. Al pari dell’ecografia transrettale si esegue inserendo una sonda attraverso l’ano.
Sono indicati con i numeri romani, da I a IV. Lo stadio del tumore può dipendere da questi fattori:
Esistono diversi approcci per trattare il tumore della prostata:
La scelta del trattamento dipende da vari fattori: