Torsione dell’ovaio, quando intervenire

DOMANDA

Mi sono dovuta recare al pronto soccorso per un terribile dolore al fianco. Mi è stata diagnosticata la torsione dell'ovaio a causa di due cisti che l'avranno appesantito. Dopo cura di antibiotici e al controllo tutto bene, mi è stato detto che non c'è più flusso di sangue nell'ovaio e che non avendo dolore possiamo lasciarlo così in necrosi senza intervenire. La domanda è: è possibile lasciare un organo in necrosi dentro il corpo? Preciso che ho subito un isterectomia 6 mesi fa, quindi l'ovaio non ha più alcun collegamento con l'esterno e l'idea di un altro intervento non mi rende felice, ma allo stesso tempo mi preoccupa sapere di avere un'ovaio necrotizzato

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

La torsione di un ovaio sul suo peduncolo vascolare è una condizione clinica relativamente rara, che può capitare quando la presenza di cisti ne modifica la struttura facilitando un suo patologico movimento contro la fossetta ovarica (area della parete laterale della pelvi, ove in qualche modo l’ovaio si appoggia). Talora il fenomeno della torsione può essere facilitato dalla presenza di aderenze conseguenti a pregresse infiammazioni o a passati interventi. La torsione determina comunque uno strozzamento dei vasi ovarici, con un dolore acuto più o meno persistente, a seconda che il fenomeno regredisca o meno spontaneamente. Se il dolore regredisce significa che l’ovaio si è detorto. Se non regredisce significa che la torsione persiste, e ciò può portare alla necrosi dell’organo, che si può risolvere solo con un intervento chirurgico solitamente eseguito in laparoscopia. Talora, in particolare nelle done più giovani, si esegue l’ovaropessia, per fissare l’ovaio e impedirgli una nuova torsione.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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