Tatuaggio quali rischi se si è in terapia immunosoppressiva

DOMANDA

Sono affetto da rcu atipica in quanto non ho mai avuto sangue nelle feci. I primi disturbi sono iniziati 6 anni fa, ho seguito numerose cure e attualmente sono approdato ai farmaci biologici (infliximab), che assumo insieme con azatioprina e prednisone. Ci sono controindicazioni gravi a fare un tatuaggio vista la terapia? Meglio aspettare la fine del cortisonico?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Garonzi, Dermatologo

Tutti farmaci che attualmente sta assumendo hanno azione immunosoppressiva, per cui il rischio di complicanze di tipo infettivo in seguito a un tatuaggio, anche se praticato con tutte le precauzioni, è sicuramente più elevato. Molto dipende ovviamente dal tipo, dalle dimensioni e dalla localizzazione del tatuaggio che si vuole effettuare.

Francesco Garonzi
Dermatologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976,presso l’università degli studi di Milano, consegue l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1977. Consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979.Da allora esercita la professione come specialista dermatologo.

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