Sport e valori consigliati di battiti cardiaci

DOMANDA

Ho 56 anni e nessuna patologia al cuore. Da qualche anno non faccio sport regolarmente. Volevo riprendere ad andare in mountain bike una volta a settimana ma mi trovo in difficoltà perché, stando a quanto mi ha sempre consigliato il medico sportivo e a ciò che leggo negli articoli specializzati, durante il percorso (di alcune ore) i battiti cardiaci dovrebbero rimanere tra il 70 e l’80% dei 220 battiti meno l’età (cioè per me da 115 a 131 battiti/minuto). Ma alla mia età è praticamente impossibile non superare tale soglia, specie sullo sterrato (vale anche per altri sport, come la corsa). Sapendo bene che non è possibile una risposta specifica senza sottoporsi a una visita, potrebbe darmi un parere in merito a questi valori soglia che mi impediscono di svolgere questo (e non solo questo) sport?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

Molto semplicemente è mancanza di allenamento, le persone allenate abbassano la soglia perché hanno il cuore e tutto il sistema circolatorio gradualmente adattato allo sforzo fisico, l'allenemento serve proprio a questo. Gradualmente inizi a fare di nuovo sport, aumentando il tempo e lo sforzo volta per volta senza subito richiedere grandi prestazioni che sono, inoltre, pericolose. Inizi con 30 min tre volte settimana e poi aumenti.



Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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