Se non si riesce ad allattare al seno

DOMANDA

Ho 33 anni e vorrei un parere sul fatto che dopo due gravidanze portate regolarmente a termine (i bambini pesavano, 4,600 kg e 5,550 kg) non sono riuscita ad allattare. Ho insistito attaccando i bambini, ho curato le ragadi, ho provato col tiralatte e con gli integratori... può dipendere dal mio ipotiroidismo? C'è un metodo per evitare che si ripeta questo problema visto che vorrei un altro bambino?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Il meccanismo dell’allattamento è molto complesso ed è la risultante di diverse interazioni funzionali. L’ossitocina permette la fuoruscita del latte dal capezzolo (e fa contrarre l’utero), ma vi interagiscono anche la suzione del capezzolo da parte del neonato e stimoli sensoriali dal capezzolo e, in parte, dalla mammella. Successivamente, dopo la poppata, entra in circolo la prolattina, l’ormone che permette la produzione del latte per le successive poppate. Questo gioco continuo mantiene la lattazione. Perché il fisiologico gioco dell’allattamento avvenga è importante anche l’ambiente circostante, che deve essere tranquillo e sereno, la donna deve guardare il bambino, amarlo, volerlo allattare, e attaccarlo al seno in modo adeguato. Contrastano l’allattamento tutte le condizioni stressanti, le preoccupazioni per la vita successiva, i momenti di depressione, l’ambiente familiare. E, ovviamente, anche le difficoltà meccaniche legate, per esempio, alle ragadi oppure a uno svuotamento non completo del seno. Purtroppo è difficile capire perché una donna non riesca ad allattare al seno. Evidentemente hanno interferito fattori negativi (Stress? Problemi familiari? Altro?). Tra questi non c’è certamente l’ipotiroidismo che, anzi, può essere tranquillamente curato compatibilmente con la prosecuzione dell’allattamento.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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