Ruolo della dieta nella prevenzione dei calcoli della colecisti

DOMANDA

Sono una donna di 50 anni e sono stata ricoverata per 3 giorni in ospedale per colecistite acuta con calcoli. Al momento del ricovero non avevo coliche (l’ultima era stata la sera precedente). Mi hanno dimesso con terapia antibiotica e dieta in attesa di intervento di colecistectomia con laparoscopia, tra circa un mese. Facendo una dieta rigida, ci può essere lo stesso il pericolo di una nuova colica? Una volta finita la cura antibiotica, il rischio di nuova colica aumenta? Mi turba molto la prospettiva di un intervento d’urgenza, pur facendo dieta.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

Il ruolo della dieta nella prevenzione, primaria e secondaria, dei calcoli della colecisti e delle vie biliari e delle loro complicanze è molto importante, in questo modo si evita il sovraccarico di lavoro in un organo che ha una funzionalità già ridotta a causa della presenza di materiale al suo interno. La terapia antibiotica è indicata nella fase acuta di infiammazione delle pareti dell’organo, per un periodo breve, ma una volta risolta l’infiammazione essa non è più necessaria.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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