Risvegli notturni a tre anni

DOMANDA

Ho una bimba di 3 anni e mezzo che la sera, intorno alle 22, va a letto dopo aver bevuto il suo latte e si addormenta tranquilla (non fa più il pisolino pomeridiano). Ma quasi tutte le notti verso le 4 si sveglia chiedendo ancora latte (dice che ha fame), lo beve, ma poi quasi sempre non si riaddormenta prima delle 8. Volevo sapere se assecondarla oppure no.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Il risveglio notturno capita a diversi bimbi, anche nell'età della scuola materna. Vanno però aiutati a prendere un ritmo di sonno più regolare. Se non fa più il pisolino pomeridiano, la bimba dovrebbe andare a dormire prima delle 22. Contrariamente a quanto tendiamo a pensare, un bimbo troppo stanco dorme peggio e con un sonno più agitato, rispetto a un bimbo che dorme di più. Anche il latte prima di addormentarsi non è un'abitudine corretta, alla sua età. Per svariati motivi: dall'igiene orale (anche se si lavano i denti subito dopo, è meglio non far precedere il sonno notturno dalla somministrazione di cibo) al non appesantire l'organismo appena prima del sonno. Va ricordato che il lattante, che di addormenta poppando, si alimenta con latte materno o latte formulato, ben più digeribili del latte vaccino, che penso lei dia a una bimba di 3 anni. La sveglia alle 4 del mattino, con richiesta di altro latte, credo sia una consolazione, non propriamente fame. Non succede nulla di irreparabile, se prosegue così. Ma lei stessa sente l'esigenza di maggior regolarità. Faccia alzare comunque la bimba al mattino a un orario compatibile con attività adeguate alla sua età: la mandi alla scuola materna per tempo, le faccia fare il pisolino pomeridiano se lo chiede, provi a metterla a letto alla sera un'ora, anche un'ora e mezza prima. Se la cena è stata adeguata, non dovrebbe avere ancora fame. Aumenti le attività rilassanti, no a TV e giochi elettronici, sì a un bagno caldo prima di cena e alla favola della buona notte. Più rituali ci sono per prepararsi alla nanna, più è facile addormentarsi. Quando si sveglia, cerchi di tranquillizzarla con fermezza, ma senza sgridarla. A 3 anni si può capire che non si mangia a tutte le ore.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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