Reattività agli alimenti e sodiocromoglicato

DOMANDA

Negli ultimi 6, 7 anni mi è capitato sporadicamente (circa 6 volte) di avere attacchi di diarrea con la comparsa di alcuni piccoli pomfi dietro le orecchie e nella parte superiore del corpo nel giro di 15-20 minuti dall'ingestione di alimenti che di solito non mi danno alcun sintomo. Al Rast alimenti risulto allergica alla quasi totalità degli allergeni testati e con eosinofili alti. Non potrei mangiare nulla. Dopo una cura di 2 mesi con sodiocromoglicato, sospesa due settimande prima del nuovo test i paramentri sono migliorati notevolmente. Può la cura aver migliorato non solo la situazione generale, ma anche la reattività ai singoli alimenti? Che valore effettivo ha il Rast test? Al prick test risulto allergica SOLO alla nocciola.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marco D'Agostino, Allergologo

Eseguirei un prick test con alimenti freschi per accertare e confermare la sua positività. I test positivi (Rast) devono sempre essere correlati e sostenuti da una storia clinica compatibile. Le consiglio inoltre in caso di sintomatologia acuta di registrare ciò che è successo nelle 24 ore precedenti (alimentazione, farmaci), ricontrollerei l'emocromo a distanza per verificare l'eosinofilia (il sodiocromoglicato non ha un effetto sulla sensibilizzazione allergica).

Marco D'Agostino
Allergologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1995, è dal 1999 specialista in Allergologia e Immunologia Clinica e, dal 2007, in Igiene e Medicina Preventiva. È esperto di malattie allergiche (respiratorie, cutanee, farmaci, imenotteri) e intolleranze alimentari, sia per adulti, sia per bambini.
È in servizio presso l’Ospedale Maggiore di Lodi ed esercita privatamente.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.

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