"Quali piante in sostituzione dell'acido acetilsalicilico"
Vorrei sapere se ci sono prodotti naturali che possono sostituire l'acidoacetilsalicilico (che devo prendere a vita dopo ictus criptogenetico, ma che non tollero bene) e in particolare se vi è un quantitativo approssimativamente equivalente di salicilina contenuta nell'estratto della corteccia del salice che ha minor impatto lesivo sullo stomaco.
Risponde: Sannia Antonello - Endocrinologo, docente di Fitoterapia
La pianta che meglio può sostituire l'acido acetilsalicilico alla dose prescritta come antiaggregante è il ginkgo biloba, da prendere come estratto secco titolato in ginkgoflavonoidi al 24% e in terpeni totali al 6%, il suo dosaggio ottimale come antiaggregante piastrinico è di 120 mg al mattino al risveglio e 120 mg nel tardo pomeriggio, sempre quindi a stomaco vuoto. La cura va fatta cronicamente per mantenere l'effetto costante nel tempo. In genere la tollerabilità di questo estratto alla dose di 240 mg al giorno è molto buona.