Quale prevenzione per la degenerazione maculare senile?

La salute degli occhi non deve essere trascurata. Ecco uno dei buoni motivi per prendersene cura sin da giovani.

Iniziare ad avere problemi di vista è considerato un fenomeno naturale durante l'invecchiamento. Capita, però, che il disturbo con cui si ha a che fare sia ben più serio rispetto alla comune presbiopia.

Lo sanno bene le decine di migliaia di italiani che ogni anno si trovano di fronte alla diagnosi di degenerazione maculare senile, una patologia che può portare a una perdita significativa della visione centrale, quella impiegata per svolgere compiti quotidiani come leggere o guidare.

Purtroppo non esiste ancora una cura definitiva per questa patologia.

Nel caso di una delle sue forme, quella definita “atrofica” o “secca”, non c'è a disposizione nemmeno un trattamento per contrastarne il peggioramento.

L'altra forma, quella “essudativa” o “umida”, può essere trattata con farmaci specifici, ma tende a peggiorare più rapidamente e richiede un attacco serrato per evitare conseguenze che nelle situazioni più gravi possono compromettere la qualità della vita tanto quanto un ictus.

Andare dall’oculista è la prima cosa da fare

In questo scenario appare ben evidente quanto sia importante la prevenzione. Il primo passo è sottoporsi a controlli regolari della vista.

Tutti dovrebbero andare regolarmente dall'oculista sin da quando iniziano i primi problemi di presbiopia.

Semplici esami del fondo dell'occhio possono svelare la presenza delle drusen, macchioline giallastre che indicano la necessità di intensificare i controlli per individuare precocemente la comparsa della degenerazione maculare.

Dato, però, che i problemi alla base della malattia impiegano decenni a svilupparsi la prevenzione della degenerazione maculare senile prevede di agire sullo stile di vita già sin da quando si è giovani.

Scelte amiche degli occhi

I fattori su cui è possibile agire includono il fumo, l'alimentazione e l'esposizione alle radiazioni ultraviolette .

Il fumo, associato a un aumento del rischio di degenerazione maculare senile, deve essere messo al bando.

I raggi ultravioletti possono essere schermati con occhiali da sole adatti, soprattutto in estate.

L'alimentazione dovrebbe invece essere ricca di frutta e verdura (in particolare cavoli, spinaci, broccoli e piselli, fonti di utili antiossidanti) e di pesce contenente grassi omega 3, come salmone e sgombro.

Meglio, invece, ridurre il consumo di altri grassi di origine animale.

Infine, un'attività fisica regolare che aiuti a mantenere il peso nella norma e la corretta gestione di eventuali problemi di salute non possono che contribuire a proteggere l'intero organismo, occhi inclusi.

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