Pubalgia in un giovane sportivo

DOMANDA

Sono un giocatore di basket e ho 22 anni. Da gennaio mi è stata diagnosticata una pubalgia e ho fatto terapie quali: tecar e onde d'urto; in più mi hanno prescritto un bite per migliorare l'occlusione boccale dato che mi hanno detto che incide sulla schiena e sulla postura. Ho anche iniziato manipolazioni per la postura per
allungare i muscoli posteriori delle gambe e per permettere al bacino di trovarsi nella posizione corretta. Ora mi è rimasta una tendinite che sto curando, sotto consiglio medico, con integratori per i tendini, stretching e rinforzo muscolare con elastici
ed anche mobilizzazione in piscina, ma per ora (10 giorni) non vedo grandi risultati .
Volevo sapere se c'era altro da fare.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Elena Boccalandro, Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia

La pubalgia non si risolve rapidamente quello che è stato consigliato è assolutamente corretto. Aggiungerei un ciclo di terapia laser (in questi casi molto efficace), allungamenti degli adduttori con sospensione temporanea della pratica sportiva.

Elena Boccalandro
Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia
Diplomata in Terapia della Riabilitazione nell’anno 1993/94 e Dottore in Osteopatia dal 1999, è regolarmente iscritta al Registro Osteopati Italiani.
Dal 1994 lavora in qualità di libera professionista.
Ha prestato servizio presso il “Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi” dell’Ospedale Maggiore di Milano da luglio 1992 a luglio 1993. Dal 1994 fino a marzo 2002 è stata impegnata con incarico libero-professionale in qualità di fisioterapista, presso il Day-Hospital del Pio Albergo Trivulzio.
Si è classificata prima al concorso pubblico per fisioterapisti indetto il 10 marzo 2003 presso il Pio Albergo Trivulzio.
Ha partecipato all’evento formativo pluriennale (2006-2007, 2007- 2008) di “scuola di posturologia integrata” tenutosi a Roma.
Ha vinto il premio nella sessione Caregiver’s Education Award con il seguente progetto: “Analisi posturale e trattamento fasciale in pazienti affetti da artropatia emofilia: studio con gruppo di controllo”.
È stata relatrice in numerosi congressi scientifici e corsi di formazione
professionale.
Ha redatto il capitolo “Rieducazione neuromotoria di gruppo” all’interno del libro ”Parkinson” della dottoressa E.Hartmann.

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