Prolasso rettale, cure

DOMANDA

Sono un ragazzo di 19 anni e dopo un intenso sforzo nel defecare, mi sono accorto che parte del retto (durante l'evacuazione) fuoriesce all'ano. Per garantirmi una postura corretta e indolore sono costretto a reinserirlo manualmente ogni volta prima di uscire dal bagno. Credo si possa trattare di prolasso rettale non completo. Quali rimedi ci sono?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

Il prolasso rettale è caratterizzato dalla fuoriuscita del retto attraverso il canale anale. Si distinguono due tipi di prolasso del retto: il prolasso mucoso, nel quale è la sola mucosa a essere coinvolta e che fuoriesce dall’ano; il prolasso completo o totale nel quale a fuoriuscire dal canale anale è una parte più o meno estesa del retto. Nell'adulto la terapia è esclusivamente chirurgica e ha come scopo quello di eliminare l'eccesso di tessuto, ristabilendo i normali rapporti anatomici. Nella maggioranza dei casi prevede un intervento chirurgico condotto per via anale. Nel prolasso totale spesso l’intervento necessita un accesso addominale per via laparotomica e per via laparoscopica. Pertanto le consiglio una valutazione specialistica colon-proctologica, nell’attesa deve evitare sforzi eccessivi durante la defecazione per non peggiorare il quadro: potrebbe giovarle l’uso di lassativi osmotici (es: macrogol, PEG) per rendere le feci più morbide.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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