Prevenzione: quali controlli per il mesotelioma

DOMANDA

Guardando un reportage ieri sera mi sono davvero impaurita. I garage di casa mia sono con tetto di eternit, ma da quanto ho capito se non segato frantumato rotto eccetera non comporta rischi. Ieri sera dicevano che la prevenzione e i controlli periodici agli esposti all'amianto possono salvare la vita, ma dall'altro lato dicevano che il mesotelioma è incurabile. Ma è possibile guarire o no? Se si fanno controlli e si vede subito l'alterazione è possibile asportare il tumore o una parte del polmone e guarire?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Tursi, Pneumologo

La prima cosa che le consiglio è di far fare subito la bonifica dei tetti del garage, questo per non continuare a essere esposti, seppur in minimissima parte, a fibre di amianto. Il mesotelioma per definizione ahimè è una neoplasia molto aggressiva. Ma come per la maggior parte dei tumori, minore è lo stadio (prima viene scoperto), migliori sono le probabilità di riuscita del'intervento, anche se spesso la diagnosi di questo tumore arriva quando la malattia è gia in stadio avanzato. Quindi in alcuni casi in cui il mesotelioma viene scoperto in fase iniziale è possibile tentare un intervento eradicante, seppur abbastanza invasivo ecco perché è fondamentale fare i controlli, che hanno solitamente una cadenza annuale, mediante radiografie o tc.

Francesco Tursi
Pneumologo
Dal 2005 è Dirigente medico presso l’UO di Pneumologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
È dal 2002 Segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (A.I.S.T.), www.assotosse.com e dal 2009 Presidente dell’ ALOR onlus (associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa).
Nel 2008 ha effettuato la segreteria scientifica del convegno “Inquinamento atmosferico: stato e impatto sulle vie respiratorie” tenutosi a Lodi.
È stato Relatore in diversi convegni accreditati ECM.
Ha realizzato diverse pubblicazioni e studi di ricerca, tra cui:
Partecipazione alla stesura del manuale di “Malattie dell'apparato respiratorio” (C: Terzano) ed. Springer 2006;
nel 2005 Progetto ICEBERG che ha permesso di valutare l’effetto degli inquinanti indoor sulla salute degli operai della provincia di Bologna in collaborazione con API, CNR, azienda ausl di Bologna; nel 2002-2004 Studio AIST. L’ AIST (Associazione Italiana Studio Tosse) ha condotto una ricerca multicentrica, alla quale hanno partecipato 12 centri ospedalieri ed universitari disposti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valutare le relazioni esistenti tra l’eziologia e le caratteristiche della tosse, nonché di valutare la prevalenza delle varie cause di tosse;
“Broncopneumopatia cronica ostruttiva, non solo un male di stagione”, D&T (diagnosi e terapia) anno XXII, numero 10, dicembre 2003;
“Tosse: aspetti diagnostici e terapeutici”, anno II, numero 1, Allergy and Respiratory Diseases, 2003;
“ Inquinamento atmosferico: il punto di vista dello pneumologo. Atti del XVIII congresso internazionale della società degli otorinolaringoiatri;
Roma IFOS giugno 2005; Questionario per valutare l’impatto della tosse cronica sulla qualità di vita, quarto convegno nazionale AIST, 2003.
Ha particolare interesse nello studio delle acque minerali e ha collaborato alla stesura di: “Guida alle Acque Minerali in Bottiglia”, V edizione, 2002 e VI edizione, 2005.

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