Preparazione ai differenti esami per lo studio del colon

DOMANDA

Un anno fa sono stata sottoposta a isterctomia con conservazione delle ovaie e da quel momento
tutti i mesi, nel momento dell'ovulazione, ho una fortissima infiammazione all'intestino con dolori e gonfiore addominale. Ho fatto una visita proctologica e mi è stato riscontrato un prolasso. Ho sempre le emorroidi e le ragadi nonostante le feci siano morbide. Ho provato a fare la colonscopia ma non è andata a buon fine perché dovrei fare la doppia preparazione con sedazione. Purtroppo non riesco a bere i preparati vomitandoli quindi vorrei sapere se ci sono
altri esami che non richiedono la preparazione per bocca.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

Per lo studio del colon, con qualsiasi tipo di tecnica più o meno invasiva (colonscopia, clisma opaco a doppio contrasto), occorre una preparazione intestinale al fine di visualizzare le pareti e non tralasciare nulla. Tuttavia in molti Centri è ora attiva la colon-TC anche detta colonscopia virtuale, che esige una preparazione caratterizzata da una dieta nei tre giorni precedenti l’esame e l’utilizzo di un blando lassativo. L’esame in sé e la sua preparazione sono ben tollerati e danno importanti informazioni al pari della colonscopia tradizionale, tuttavia in caso di riscontro di lesioni per cui è necessario un trattamento endoscopico o l’approfondimento tramite biopsia, sarà necessario sottoporsi comunque all’esame tradizionale.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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