Plagiocefalia da posizionamento

DOMANDA

Ho un bimbo di tre mesi e mezzo nato alla 38a settimana con un peso di 2,450 kg. Attualmente presenta una plagiocefalia da posizionamento; dormendo sempre sullo stesso lato la testolina si è schiacciata sulla parte destra; da più di un mese cambio la sua posizione ogni qual vota si addormenta coricandolo sul lato opposto ma ad oggi non ho visto alcun miglioramento; la pediatra mi ha assicurato che col tempo e non appena il piccolino stara con il collo dritto e quindi passerà più tempo seduto la testolina dovrebbe aggiustarsi, ma sia io che mio marito siamo alquanto preoccupati. Dobbiamo attivarci per fare qualcosa in merito?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Elena Boccalandro, Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia

Le deformazioni craniche di origine posizionale non hanno elementi patologici malformativi, ma sono il prodotto di una distorsione della forma del cranio che derivano dall'applicazione di forze esterne pre e/o postatali. Tra queste una delle forme più comuni è la plagiocefalgia nella quale la continua pressione su un lato della testa determina la protrusione di tutte le ossa di quel lato, creando un’asimmetria e, spesso, una distorsione nell’allineamento del viso. La plagiocefalia posizionale viene identificata come una deformità a forma di parallelogramma perché, osservata dall'alto, la testa del bambino suggerisce tale forma geometrica. Nell’85% dei casi alla plagiocefalia posizionale si associa un torcicollo dovuto all’asimmetrica tensione del muscolo sternocleidomastoideo. A causa di questa squilibrata tensione muscolare il bambino prediligerà stare sempre nella stessa posizione di riposo, creando o aggravando le asimmetrie. L'osteopatia ha un’altissima percentuale di completo successo per casi di plagiocefalia posizionale. Da diversi anni la clinica pediatrica Bambin Gesù di Roma conduce un lavoro basato sull’integrazione diagnostica e di trattamento delle turbe posturali in età 0-18 anni, con diagnosi palpatoria osteopatica e tecniche manuali osteopatiche. Secondo una ricerca condotta proprio nel dipartimento di Chirurgia pediatrica del presidio di Palidoro, il trattamento osteopatico cranio sacrale potrebbe avere nei casi di plagiocefalia, un’indicazione elettiva; proprio per questo ritengo sia assolutamente utile una visita da un osteopata esperto di neonati e bambini.

Elena Boccalandro
Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia
Diplomata in Terapia della Riabilitazione nell’anno 1993/94 e Dottore in Osteopatia dal 1999, è regolarmente iscritta al Registro Osteopati Italiani.
Dal 1994 lavora in qualità di libera professionista.
Ha prestato servizio presso il “Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi” dell’Ospedale Maggiore di Milano da luglio 1992 a luglio 1993. Dal 1994 fino a marzo 2002 è stata impegnata con incarico libero-professionale in qualità di fisioterapista, presso il Day-Hospital del Pio Albergo Trivulzio.
Si è classificata prima al concorso pubblico per fisioterapisti indetto il 10 marzo 2003 presso il Pio Albergo Trivulzio.
Ha partecipato all’evento formativo pluriennale (2006-2007, 2007- 2008) di “scuola di posturologia integrata” tenutosi a Roma.
Ha vinto il premio nella sessione Caregiver’s Education Award con il seguente progetto: “Analisi posturale e trattamento fasciale in pazienti affetti da artropatia emofilia: studio con gruppo di controllo”.
È stata relatrice in numerosi congressi scientifici e corsi di formazione
professionale.
Ha redatto il capitolo “Rieducazione neuromotoria di gruppo” all’interno del libro ”Parkinson” della dottoressa E.Hartmann.

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