Piante adatte per contrastare il decadimento cerebrale senile

DOMANDA

Vorrei chiedere un consiglio per la patologia di mia madre che ha 84 anni. Soffre di demenza senile e prede farmaci per la tiroide e per il fegato (ha fatto la cura decoratore con successo). Ho letto che ginko, bacopa, curcuma, eluterococco aiutano, ma hanno anche controindicazioni. Magari bisogna solo fare attenzioni alle dosi?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

La pianta medicinale più adatta per gli anziani con decadimento cerebrale senile è il Ginkgo biloba, sotto forma di estratto secco titolato in ginkgoflavonoidi al 24% e in terpeni totali al 6%. La dose corretta di questo estratto è di 120 mg da prendere al mattino al risveglio a stomaco vuoto. Faccia questa cura per circa 1 mese e, se il risultato non fosse soddisfacente, aumenti la dose a 120 mg al mattino al risveglio e 120 mg a metà pomeriggio. Può continuare la cura cronicamente data l'ottima tollerabilità di questo estratto.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita