Pene curvo verso l’alto

DOMANDA

Ho 18 anni, ho iniziato a preoccuparmene ora dopo aver letto alcuni articoli: il mio pene è molto curvo verso l'alto, tanto che mi sfiora la zona addominale e visto lateralmente ha l'aspetto di un arco: vorrei sapere se è un problema e come comportarmi.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo

Considerata l’età si può ipotizzare un Pene curvo congenito. Si tratta di una condizione infrequente, che solitamente si rende manifesta nella tarda adolescenza o nell’età giovane-adulta quando la curvatura diviene maggiormente evidente con l’erezione. Le cause di ciò risultano ancora non perfettamente comprese. La curvatura peniena può essere ventrale, dorsale o laterale. Le curvature dorsali (verso l’addome) e ventrali (verso lo scroto) possono talora associarsi ad alterazioni del meato uretrale esterno (ovvero lo sbocco delle vie urinarie, solitamente localizzato sull’apice del glande). La valutazione medica generalmente inizia con la raccolta della storia clinica e con l’esame fisico. Viene indagata la storia urologica del paziente (inclusa la circoncisione), la qualità dell’erezioni, la direzione e il grado della curvatura. La documentazione della direzione e dell’angolo della curvatura sono importanti per la diagnosi e per un’eventuale decisione terapeutica. Estremamente utile risulta pertanto la documentazione fotografica del pene (autoscatti) in erezione. Per curvature di grado lieve-moderato la funzione erettile è generalmente conservata e non c’è impedimento alla penetrazione. Generalmente non si procede alla chirurgia di raddrizzamento per gradi di curvatura clinicamente non significativi, mentre si pone l’indicazione all’intervento per curvature superiori a 30°. Prima di procedere all’intervento viene tuttavia eseguita una dettagliata discussione delle procedure operative, delle potenziali complicanze e delle aspettative del paziente.

Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.

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