Orgasmo femminile, una delucidazione

DOMANDA

La mia ragazza sostiene di provare piacere e di poter arrivare all'orgasmo solamente con il sesso orale. Dice che nella sua vita è sempre stato così, anche con partner precedenti. Questa situazione mi mette un po’ a disagio anche perché per me non è mai stato così. Cosa si potrebbe fare? È possibile che una ragazza raggiunga l'orgasmo solamente in questa maniera?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Mario Maggi, Andrologo e sessuologo

La sessualità femminile è molto complessa ed è influenzata da molti fattori. Ancor più che nell’uomo, una soddisfacente sessualità nella donna richiede serenità psicologica e complicità col partner. I meccanismi che generano l’orgasmo nella donna sono ancora solo parzialmente noti, ma è perfettamente normale che una donna raggiunga il piacere solo con la stimolazione del clitoride. Questo non significa che la sua ragazza in assoluto non potrà mai raggiungere l’orgasmo con il rapporto penetrativo, anche perché si ritiene che le strutture che vengono stimolate a livello vaginale altro non siano che il “prolungamento interno” delle strutture clitoridee. Non esiste un “metodo universale” che garantisca di poter correttamente stimolare queste zone. Ogni coppia deve provare e trovare i suoi modi affinché il rapporto sia appagante per entrambi i partner, abbandonando le preoccupazioni, i disagi o le tensioni che rischiano di togliere di spontaneità al rapporto.

Mario Maggi
Andrologo e sessuologo
Dal 2000 è Professore Ordinario di Endocrinologia, Facoltà di Medicina, Università di Firenze.
Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in Endocrinologia nella stessa Università. Tra il 1985 e il 1986 è stato Ricercatore ospite presso il Laboratory of Theoretycal and Physical Biology, NICHD dell’NIH, a Bethesda (Usa) e dal 1986 al 1990 ha lavorato come Medico specialista presso l’Unità di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Dal 1992 al 1994 ha ricoperto il ruolo di Professore di Endocrinologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Pisa e dal 1992 al 2004 presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia dell’Università di Firenze. Nel 1993 è stato Assistente Medico presso l’unità di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Careggi e dal 1993 al 2000 Aiuto Medico, Dirigente I Livello presso l’Unità di Andrologia della medesima Azienda. Dal 1993 al 2004 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Università di Firenze e da 1996 al 2000 Professore di Andrologia presso la Scuola di Specializzazione di Endocrinologia, Università di Brescia. Dal 2005 è Direttore S.O.D. Medicina della Sessualità e Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze.
Ha al suo attivo più di 240 pubblicazioni, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, la redazione di capitoli inerenti la riproduzione umana e la medicina della sessualità su svariati libri e diverse relazioni a congressi nazionali e internazionali.
Da anni si occupa di Andrologia e Medicina della sessualità (http://www.andrological.org/ http://www.ilmiodono.it/it/organizzazioni/?id_organizzazione=84).
È Editor associato per il “Journal of Sexual Medicine” e l’“Acta Physiologica Scandinava” ed è nel Board scientifico dell’“International Journal of Endocrinology”.
È membro di numerose società scientifiche, quali Endocrine Society; European Academy of Andrology; European Society for Sexual Medicine; Società Italiana di Endocrinologia; Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità; Società Italiana Sessuologia Scientifica. Dal 2010 è segretario della European Academy of Andrology e coordina l’attività regionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. È chairman del Comitato di Endocrinologia delle disfunzioni sessuali maschili del ISSM Standard's Committee.

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