Olio di melaleuca per i brufoli

DOMANDA

Domanda: Mia figlia di anni 10, ha avuto il primo ciclo all'età di quasi 9 anni. Dopo qualche mese su fronte e schiena si sono manifestati brufoli. Il dermatologo mi ha detto che è normale e mi ha prescritto delle creme e del detergente. Questa cura è durata quasi 2 mesi e in effetti i risultati si sono visti. Però a mesi alterni specie se il ciclo ritarda, la fronte tende a riempirsi così come la schiena. Visto che il farmacista mi ha consigliato l'olio di melaleuca, potrei usarlo sul viso e la schiena della bambina? È meglio quello puro o quello che si diluisce con l'acqua?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

L'olio di melaleuca (Tea tree oil) va benissimo applicato sulla pelle due o tre volte al giorno, in quanto ha una buona azione antifungina e antibatterica. Abbinerei ad esso la Bardana come estratto secco in capsule o compresse, alla dose di 1 capsula o compressa tre volte al giorno, meglio se lontano dai pasti. La Bardana infatti ha una buona azione contro l'acne e inoltre ha un'azione antinfiammatoria e antiossidante sulla pelle. Faccia questa cura per almeno due mesi e poi a cicli di 15 giorni al mese.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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