Nevo displasico, perché asportarlo

DOMANDA

Ho fatto una visita qualche giorno fa da una dermatologa che mi ha diagnosticato un nevo displasico di 5 mm. Mi ha detto che non è pericoloso, ma prima che lo diventi lo devo togliere così mi ha programmato l'intervento a fine mese. È possibile che un neo come il mio abbia radici profonde e che possa essere maligno? E poi è proprio necessario esportarlo?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Garonzi, Dermatologo

Quando un nevo all'esame clinico presenta caratteristiche con rischi anche remoti di una sua degenerazione, come nel caso del nevo displasico, si procede in genere alla sua asportazione con relativo esame istologico per la necessaria conferma diagnostica. Data l'aggressività del melanoma è buona norma eliminare le lesioni sospette all'esame visivo, anche se poi spesso si rivelano innocue all'istologia.

Francesco Garonzi
Dermatologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976,presso l’università degli studi di Milano, consegue l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1977. Consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979.Da allora esercita la professione come specialista dermatologo.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita