Magnesio, artrosi e umore

DOMANDA

Sono una signora di 55 anni, ho il diabete mellito che tratto con farmaco orale due volte il giorno. Da un po' di mesi prendo regolarmente il magnesio supremo. Mi è stato detto che è molto utile per diversi disturbi, soprattutto per l'artrosi di cui soffro. Effettivamente i dolori più acuti sono diminuiti di molto e comunque so che il magnesio è un integratore che in genere fa bene specie alla mia età. Qual'è il suo parere? È vero che è anche un leggero antidepressivo naturale?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Il magnesio ha alcune funzioni importanti nell'organismo umano. Esso infatti controlla la contrattilità muscolare, il funzionamento di parecchi enzimi e interviene anche nel funzionamento del sistema nervoso centrale, in particolare nel controllo del tono dell'umore. Può quindi essere utile assumere un integratore di magnesio, badando però di non superare le dosi consigliate sulla confezione.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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