Isterosuzione e possibilità che la gravidanza continui

DOMANDA

Dopo un intervento di isterosuzione (5° settimana di gravidanza, non con siringa) quante possibilità ci sono che la gravidanza continui e per quale motivo?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

In medicina non esistono interventi sicuri al 100% nel risultato, a nessun livello. Così è anche per l’intervento di interruzione volontaria della gravidanza, che può avere complicazioni immediate, di medio periodo o tardive, pur complessivamente con una percentuale modesta, se l’intervento è condotto in ambiente sanitario protetto da personale esperto. In linea di massima il minor numero di complicazioni si può avere tra la settima e l'ottava settimana. Ogni settimana che passa il ritmo delle complicazioni (emorragie, residui, perforazioni, infezioni ecc.) può raddoppiare. L’ordine complessivo delle complicazioni, se è inferiore all’1% a 8 settimane, può arrivare al 5% a 12 settimane, anche se l’epidemiologia del fenomeno non è ben valutabile per una serie di ragioni tecniche, compreso il fatto che molte volte la donna con complicazioni si rivolge a una struttura diversa da quella che ha effettuato l’intervento. Tra le complicazioni di immediato-breve periodo ci può essere la continuazione della gravidanza che, paradossalmente, può essere tanto più possibile quanto più precoce è l’interruzione della gravidanza (5-6 settimane). In fase precoce infatti la camera gestazionale può sfuggire alla aspirazione, la tecnica usata in questi casi. L’ordine è inferiore all’uno per cento. In gravidanza iniziale oggi infatti si preferisce l’aborto medico.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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