Ipotiroidismo, come riconoscerlo

DOMANDA

Sono una ragazza di 20 anni e ho il sospetto di poter essere affetta da ipotiroidismo. Sono in sovrappeso, peso 70 kg per soli 1,56 cm. Non sono mai riuscita a perder peso, andavo in palestra e mangiavo leggera, a volte saltavo i pasti: ma niente. Quest'estate andavo a correre anche se mi sentivo stanca prima ancora di cominciare, e la sera mangiavo una fetta di melone. Niente. Leggendo sul web i sintomi dell'ipotiroidismo mi sembra che corrispondano: aumento del peso, stanchezza fisica, poca concetrazione, ciclo abbondante e irregolare. Come comportarsi?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Per verificare se si soffre di ipotiroiodismo bisogna fare un esame del sangue col dosaggio
di T3, T4 e TSH, che sono gli ormoni tiroidei e l'ormone prodotto dall'ipofisi che controlla il funzionamento della tiroide. Se questi esami fossero non normali andrà eseguita anche una ecografia della tiroide per meglio valutare le condizioni della ghiandola. Ne parli con il suo medico curante, che potrà prescriverele questi esami.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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