Iperteso a 15 anni

DOMANDA

Mio figlio, di 15 anni, ha scoperto da poco dopo monitorato per una settimana con rilevamento giornaliero della pressione arteriosa di non avere una pressione stabile, con la rilevazione più alta a 80/150. Il medico curante gli ha prescritto visita cardiologa, ecocolordoppler ed ecg più esami del sangue. Mio figlio è in sovrappeso, si muove poco e gli hanno consigliato una dieta ipocalorica con un po’ di movimento, ma niente palestra. Come è possibile avere una pressione alta a 15 anni? A mio marito anche lui iperteso, all'età di 40 anni hanno riscontrato la sindrome di Brugada e installato il defibrillatore: mio figlio potrebbe andare incontro alla stessa diagnosi? Oltre agli esami prescritti quali si possono fare per escludere che possa sviluppare un domani tale sindrome?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

Il figlio e tutti i parenti di suo marito dovrebbero già aver fatto uno screening per sindrome di Brugada, visto che a lui è già satato impiantato un ICD di prevenzione. La pressione alta è ereditaria, ma suo figlio probabilmente è solo obeso: sicuramente deve seguire una dieta rigida e andare in palestra dopo ever perso peso, altrimenti ci potranno essere danni articolari e muscolari. Vanno benissimo il controllo cardiologico e gli esami prescritti.

Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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