"Ipercolesterolemia, statine e omega-3"
Ormai da un po' di tempo a mio marito (46 anni) è stato diagnosticato il colesterolo alto pur seguendo un'alimentazione il più possibile salutare (mai fritture, mai insaccati, formaggi magri e, per quel che mi è possibile sempre tutto fresco). Il medico curante gli ha prescritto le statine e, se pur gli hanno abbassato il colesterolo da 295 a 190, gli hanno fatto alzare in maniera esagerata il valore CPK. Ha provato altri medicinali che comunque gli hanno dato fastidio; da quest'estate assume l'olio di pesce, ma il colesterolo è fermo a 270 (con 190 di LDL), gli hanno consigliato le capsule di olio di krill, Lei cosa ne pensa?
Risponde: Panciroli Claudio - Cardiologo
L'olio di krill è un omega-3 forse più potente, ma non si usa a livello clinico in ospedale né è consigliato dai cardiologi ospedalieri. Per gli altri omega-3 in commercio esistono evidenze cliniche e scientifiche da oltre 10 anni e li consiglio anche a dosaggio elevati, ma solo per i triglicedridi. Per il colesterlo bisogna trovare la statina che viene tollerata senza un grosso aumento del CPK (tollerato fino a circa 400), consiglio sport regolare aerobico tutti i giorni se possibile e dieta seguita dal dietologo.