Intolleranze alimentari e carenza di vitamina D

DOMANDA

Ho sempre sofferto di mal di testa, ma da circa un anno mi sono accorto di essere spesso spossato, avere gonfiori addominali dopo i pasti accompagnati spesso da sonnolenza e mal di testa, sintomi del tutto assenti a digiuno. Consigliato dal mio medico ho all'inizio tolto il latte e i suoi derivati, rilevando un leggero beneficio. Ma da quando ho tolto il glutine mi sento molto molto meglio. Sono passati sei mesi e in questi giorni ho fatto gli esami del sangue dai quali emerge una carenza di vitamina D: è correlata alla dieta priva di latte e glutine o può essere interpretata come una conferma di una certa intolleranza al glutine? Dovrò assumere integratori?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marco D'Agostino, Allergologo

La carenza di vitamina D da sola non permette alcun tipo di diagnosi di intolleranza, tanto che può essere derivata anche da una dieta non bilanciata. Può tranquillamente assumere integratori eo introdurre più pesce nella sua alimentazione. Per le sue intolleranze al fine di accertare l'entità può essere opportuno eseguire test ematici per escludere celiachia e un test per l'intolleranza al lattosio, dopo aver interpellato il suo medico di medicina generale.

Marco D'Agostino
Allergologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1995, è dal 1999 specialista in Allergologia e Immunologia Clinica e, dal 2007, in Igiene e Medicina Preventiva. È esperto di malattie allergiche (respiratorie, cutanee, farmaci, imenotteri) e intolleranze alimentari, sia per adulti, sia per bambini.
È in servizio presso l’Ospedale Maggiore di Lodi ed esercita privatamente.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.

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