Iniziare tardi la terapia ormonale sostitutiva

DOMANDA

Ho quasi 60 anni e sono in menopausa da una decina. Non ho avuto grandi scompensi con l’entrata in menopausa e le mie ossa sono ancora oggi sane. Per questo non si è ritenuto darmi la terapia ormonale post menopausa. Da un paio di anni, però, accuso alcuni disturbi che, a quanto leggo, potrebbero essere legati alla carenza di ormoni: pelle secca e fragile, totale assenza di desiderio sessuale, difficoltà a concentrarmi e un po’ di confusione mentale, tendenza a ingrassare a dismisura e perdita di energia e di tono ai muscoli. Secondo lei si può fare una terapia ormonale dopo così tanto tempo?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Solitamente la terapia ormonale sostitutiva viene iniziata quando comincia la menopausa e viene continuata per alcuni anni, se vi sono sintomi e problemi che la terapia possa risolvere, ad esempio intense vampate di calore, secchezza vaginale, cali di memoria, difficoltà a dormire. Dopo alcuni anni di utilizzo si ritiene che la donna abbia già ricavato il meglio dei vantaggi della terapia ormonale sostitutiva. Dunque l’inizio tardivo di una terapia sostitutiva può essere utile solo dopo una valutazione complessiva che può essere fatta solo dal ginecologo tenendo conto dei singoli problemi e delle possibili loro soluzioni, facendo un bilancio dei vantaggi e degli svantaggi che la terapia comporterebbe per quella donna. Vi sono comunque dati della letteratura che riportano effetti positivi della terapia ormonale anche se iniziata a lunga distanza della menopausa. Non è peraltro detto che i sintomi elencati siano obbligatoriamente correlati con la menopausa, perché va anche considerato che di per se il progredire dell’età è comunque un poco una malattia. Ad esempio l’aumento di peso potrebbe essere correlato con alcune disfunzioni ormonali o con problemi metabolici, che facilmente l’età ci regala.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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