"ingessatura e riabilitazione"
Dopo una caduta giocando a calcio ho riportato la frattura composta alla base del 5 metacarpo piede sinistro. Mi è stata provvisoriamente applicata una valva gessata che dovrò tenere per circa 8 gg per poi rivalutare la situazione con Rx e (si ipotizza) gessatura rigida 30gg e successiva riabilitazione. Le mie domande sono queste: nel periodo di gessatura che accorgimenti devo tenere per una buona guarigione? Che tipo di riabilitazione si attua, di solito, dopo questo genere di fratture e per quanto tempo?
Risponde: Boccalandro Elena - Terapista della Riabilitazione, Dottore in Osteopatia
Durante l'ingessatura è bene mantenere l'arto in scarico: di per sè una frattura composta dà meno complicazioni d'infezione durante la formazione del callo osseo. Tuttavia perché la saldatura avvenga correttamente è necessario attenersi scrupolosamente alle indicazioni che vengono date dopo la lastra di controllo. In generale il periodo di ingessatura è dalle 3 alle 4 settimane. Dopo il gesso comincia la fase riabilitativa che prevede interventi graduali e mirati fino al raggiungimento della funzionalità completa del piede, sia in scarico sia in carico (cioè durante il cammino, la corsa,l'effettuazione di una scala eccetera). La prima fase ha come obiettivo lo sblocco articolare generale del piede coinvolgendo anche la caviglia e il ginocchio. La seconda fase prevede il ripristino graduale del carico del piede anche in punta. Infine si attuano esercizi propriocettivi che hanno un duplice scopo: allenare l'equilibrio e rendere mobile e funzionale il piede in ogni direzione e in ogni situazione. Non è possibile quantificare il tempo necessario per attuare questo piano riabilitativo poiché ogni paziente ha caratteristiche differenti (per esempio soglia del dolore, formazione callo osseo, possibili complicanze e così via)