Incompleta evacuazione delle feci

DOMANDA

Soffro da tanti anni di SCI; ho 63 anni e 6 anni fa ho effettuato una colonscopia totale in ottima toilette con risultato tutto negativo. Con il passare degli anni le feci sono diventate una fobia. Mi scuserà se le faccio delle domande anche stupide. Stamani dopo aver evacuato mi sono messo un po' di pomata antiemorroidaria (ogni tanto) con il dito. E ho sentito che una piccola quantità di feci era rimasta nel "tubo". Volevo solo chiedere se è una cosa normale oppure no.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

L’ampolla rettale ha la funzione di raccogliere le feci in adeguate quantità prima di dilatarsi e determinare in questo modo lo stimolo nervoso all’evacuazione, tuttavia una volta terminata l’evacuazione l’ampolla si svuota completamente. Se rimane materiale nell’ampolla rettale al termine dello svuotamento può essere un segno di incompleta evacuazione dovuto a un difetto motorio. Utile è una valutazione specialistica con eventuale esame radiologico.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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