ICD bicamerale e frequenza cardiaca

DOMANDA

Volevo sapere: una volta impiantato un defibrillatore cardiaco impiantabile (ICD) bicamerale la frequenza cardiaca sarà sempre la stessa o ci sono dei range tollerati dall'ICD? Ovvero, con un'impostazione a una frequenza di 60 battiti/minuto si può avere un cuore che può battere a 72 battiti/minuto? Il polso dopo impianto di ICD sarà ritmico o aritmico al tatto?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

L'ICD è solo una protezione per le aritmie a rischio soprattutto le ventricolari; il cuore funziona da solo e il suo ritmo, se regolare, non viene influenzato. Il pacemaker interviene come defibrillatore se si hanno aritmie pericolose o come normale pacemaker se il cuore va troppo piano
(nel caso descritto sotto 60/min). Controllando il polso sarà sempre regolare.

Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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